I lidi preparano le amplificazioni per far ballare tutta questa bella gioventù, quelli che hanno fatto la guardia alla piazzola la notte prima dormono con le teste appoggiate ai tavoli, quelli che non ci sono stati la notte prima si chiedono: Chi vinnimu a fari cca’? Il ballo, si sa, agita i corpi, ritempra lo spirito e fa sudare come fontane, il sudore si attacca ai vestiti, arrivati ad un certo punto tutti puzzano come caproni…
Intanto quelli più intellettuali o romantici, o semplicemente quelli che hanno rimorchiato un lui o una lei, sono rimasti accanto al fuoco e cantano Ligabue, all’inizio… nella seconda parte Pupo… nella terza parte rimane solo il cantante con la chitarra, tutti si sono allontanati , canta Pausini: La Solitudine… e si chiede: Chi vinni a fari cca’? Tutti quelli che sono stati accanto al fuoco puzzano come inceneritori…
Alla fine della serata tutti, in special modo quelli che hanno rimorchiato, convergono dentro strettissime tende da campeggio, alitosi alcolica, scorreggiosi mistica, sudorazione che sa di cipollata, puzzo di crastu arrustutu, dopo una serata passata a ballare con le scarpe da ginnastica in mezzo alla sabbia le togli è chiaro… il fondersi degli odori crea un gas anestetizzante. Tutti dormono, dalla tenda si alza un sottile filo di fumo viola, un uccello che ha attraversato il sottile filo viola è morto intossicato all’istante
Il sole rianima i nostri eroi, la prima frase è questa: grapi, graaapiii!
Tutti si precipitano fuori, una nuvola di odore di umanità si spande nel cielo… diecimila caffè e via di ritorno! Arrivati a casa la mamma:
Cosa hai mangiato?
Uuuuhhh!
Ti sei divertito?
Uuuuhhh!
Chi c’era?
Uuuuhhh!
Hai dormito?
Uuuuhhh!
Va bene… vai a letto.
Uuuuhhh!
Ma tuo fratello dov'è?
Uuuuhhh?
Tuo fratello dov'è?
Oddio! nnu scurdammu a mari cu tutta a chitarra!
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