martedì 15 dicembre 2020

Inganno e ingannare, la parola nella storia

 

            Questa settimana per Parole Sono ho scelto la parola ingannare, mi è venuta in mente mentre leggevo un articolo che riguarda un famoso tentativo di inganno: La Congiura delle Polveri”. Lo so, lo so che è molto simile a turlupinare, ma la storia è davvero interessante.

            Osserviamo la parola attraverso il vocabolario Treccani: ingannare v. tr. [forse lat. tardo (dei gloss.) ingannare, di origine incerta]. – 1. Indurre in errore: ingannò l’avversario con una finta; anche con soggetto inanimato: l’apparenza inganna (prov.). Con soggetto di persona, include spesso l’idea della frode, della malizia: dubitavan forte non ser Ciappelletto gl’ingannasse (Boccaccio). 2. a. non com. Deludere, eludere: ile speranzeila fiduciaila vigilanzab. Rendere accettabile, con qualche artificio, cosa altrimenti molesta: chiacchierare un po’ per iil tempo, cioè per passarlo senza annoiarsi.  3. Come intr. pron., ingannarsi, giudicare erroneamente, cadere in errore: mi ero ingannato sul suo conto, lo avevo creduto diverso da quello che è realmente.

            Torniamo alla “Congiura delle polveri” e al suo protagonista Guy Fawkes, un

militare e cospiratore inglese. Noto anche sotto gli pseudonimi di Guido Fawkes e John Johnson, era membro di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con un' esplosione il re Giacomo I d'Inghilterra e tutti i membri del Parlamento Inglese riuniti nella camera dei Lord nell'anno 1605, complotto passato alla storia come la “Congiura delle Polveri” Il 5 novembre 1605 il complotto fu scoperto da Thomas Knyvet, un soldato del re e i 36 barili di polvere da sparo furono disinnescati. Da allora, ogni 5 novembre, nel Regno Unito e in Nuova Zelanda i bambini vanno in giro per il paese con dei fantocci, recitando una filastrocca che ringrazia Dio per aver salvato il Re dall'attentato, a chiedere soldi da dare ai genitori per comprare i fuochi per il falò in cui vengono bruciati i fantocci nella simbolica ripetizione dell'esecuzione dei congiuranti. Sembrano un po’ i nostri pupi di Cirasedda... (che suggestione!). La celebrazione è nota con il nome di “Guy Fawkes Night” ovvero: La notte di Guy Fawkes.

            Il volto stilizzato di Fawkes viene usato anche ai giorni nostri, nella nota organizzazione “Anonymous”, adepta all’hacking e a complotti vari. Nel momento in cui scrivo, proprio 1 mese fa è stata resa nota la notizia di un probabile attacco terroristico sventato dalla suddetta organizzazione contro l’I.S.I.S. La stessa maschera venne riadattata e riutilizzata nel famosissimo film: “V per Vendetta”.

    Non lasciatevi ingannare...

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