La
dieta secondo Rondelli (L’alfabeto)
È innegabile qualche chilo l’ho preso, qualcosa è
sfuggita al mio controllo... come dite? La forchetta? vero ma anche il
cucchiaio, qualche piatto, i panini, la birra... sì sì la pizza, il Sirah, Mc
Donald, Burger King, Totò Cipolla, Mordi e Fuggi Zio Ciccio, che mondo sarebbe senza di loro? Allora
ho deciso di mettere nero su bianco l’alfabeto della mia dieta, tutte quelle
parole che poco alla volta diventano ossessione, reiterate, ripetute, odiate e
meditate. Tutto quello che mi dico e che mi dicono, le “parole sante”... In
questo giorno infaustovoglio iniziare questa riflessione…
A
come...
Alimentazione? Beh sarebbe logico.
Alimento anche... ma nella mia testa la prima parola che mi viene in testa è ANCORA? Che quasi sobbalzo. La scena è
questa: siamo a tavola tutti hanno completato il pasto, io indugio sull’ultimo
pezzetto di pane. Il pane da solo? No, gli affianco l’ultima fettina di salame.
Ma ne è rimasta un’altra fetta nel piatto. Il salame solo senza il pane pare
brutto... mi procuro un altro pezzetto di pane. Però cosi rimane un ulteriore
pezzetto di pane superstite... il salame è finito ma dall’altro lato si
illumina un pezzetto di parmigiano, non ci arrivo mi devo alzare... è a questo
punto che mia moglie mi urla: ANCORA? Rinuncio all’ultimo pezzetto di
parmigiano e trangugio al volo il “panuzzo” che sono riuscito ad abbrancare... e
penso ad una famosa canzone di Edoardo De Crescenzo: Ancora... ancora…
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